Array Dove danzeremo domani? - Documentari: guarda le produzioni di zenit arti audiovisive

Dove danzeremo domani?

Dove danzeremo domani?

Novembre 1942.
L'esercito italiano occupa diversi dipartimenti nel sud-est della Francia.
Nelle Alpi, migliaia di ebrei si rifugiano in queste zone italiane. Si crea un'oasi di pace, al sicuro dai nazisti e da Vichy... fino all'8 settembre 1943. Di fronte all'arrivo dei tedeschi, i soldati italiani fuggono con gli ebrei attraverso le montagne, un esodo pieno di insidie. Grazie a lettere, a memorie e a straordinarie fotografie private, questo documentario ripercorre questi eventi attraverso la storia d'amore tra Rima Dridso Levin, un'ebrea russa, e Federico Strobino, un ufficiale italiano.

Link al film: https://www.raiplay.it/programmi/dovedanzeremodomani

Produzione: Zenit Arti Audiovisive (Italia) e Nilaya Productions (Francia)
Con la partecipazione di: Rai Documentari e France Télévisions
Con il sostegno di: MIC-Ministero della Cultura, Piemonte Doc Film Fund -Fondo regionale per il documentario, Fondation pour la mémoire de la Shoah, Fondation Rothschild, Procirep –Société des producteurs et de l’Angoa, Centre national du cinéma et de l’image animée

Scritto e diretto da: Audrey Gordon
Prodotto da: Massimo Arvat, Patricia Boutinard Rouelle
Montaggio: Marco Duretti
Voci narranti: Roberta Caronia, Paolo Mazzarelli
Musica originale: Eric Slabiak
Fotografia: Fanny Mazoyer
Suono in presa diretta: Fabrice Fuzillier, Benjamin Silvestre
Consulenza storica: Alberto Cavaglion, Jean-Louis Panicacci, Paolo Veneziano
Animazioni: Linda Kelvink
Ricerche archivio: Ilaria Sbarigia
Produttrice artistica: Marianne Jestaz
Direttore di produzione: Mathieu Cabanes
Assistente regia: Hugo Grillo

Anno di produzione: 2021
Durata: 52 minuti
Genere: Documentario

Premi e Festival
- Biografilm Festival, 2020, Bologna - sezione International Celebration of Lives 
- FIPADOC - International Documentary Festival con proiezione a Biarritz
- candidato al Prix Europa - Media Competition for all over Europe nella sezione "Best European TV Documentary of the Year"
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